Allegato D – Scheda Perchè aderire

(allegato D)

PERCHE’ ADERIRE ALLA RETE DEL PARCO LETTERARIO “POLYSEMI”

Nella fase di networking iniziale la domanda che sorge spontanea nei potenziali aderenti riguarda le finalità e le ragioni per cui dovrebbero “mettersi in rete”. La domanda diviene, poi, centrale soprattutto se si considera l’eventualità di spingere la condivisione non solo a forme di progettualità comune, ma anche all’impiego di risorse e di formule organizzative comuni.

Un possibile slogan con cui sintetizzare perché è utile aderire alla rete Polysemi potrebbe essere:

ADERIRE ALLA RETE POLYSEMI PER ESSERE DI PIÙ E MEGLIO

Diviene essenziale, dunque, la corretta messa a fuoco delle finalità, delle prospettive e dei benefici che dovrebbero derivare dall’adesione alla rete.

In questa prospettiva ecco un quadro di sintesi, volto ad offrire una risposta alla domanda inizialmente posta, articolato in due profili distinti attraverso i quali vengono messi in rilievo: (A) LE FINALITÀ E LE PROSPETTIVE CHE RENDONO “APPETIBILE” LA RETE POLYSEMI; (B) I BENEFICI ATTESI.

(A) FINALITÀ E PROSPETTIVE CHE RENDONO “APPETIBILE” LA RETE POLYSEMI

  1. Collegare soggetti, organizzazioni, risorse e conoscenze per consentire nuove forme di progettualità e di condivisione dei risultati del parco e di tutto il suo indotto;
  2. Favorire i rapporti e gli scambi transfrontalieri di informazioni, di idee e di risorse in generale per realizzare vere e proprie collaborazioni sistematiche di carattere transfrontaliero, utilizzando anche formule organizzative, oltre che forme di progettualità, innovative e condivise;
  3. Rafforzare il sostegno e la promozione delle attività del parco col coinvolgimento, di volta in volta “mirato” o “diffuso”, di coloro che operano nella e con la rete, per mettere a punto nuove modalità di intervento e nuovi strumenti funzionali volti a perseguire le finalità di Polysemi;
  4. Aumentare la capacità di coinvolgimento dei soggetti che operano in collegamento (diretto o indiretto), o in vera e propria sinergia, col parco incentivando e condividendo le iniziative collaterali a quelle del parco stesso;
  5. Consentire forme di condivisione delle decisioni e delle strategie comuni per organizzare nuove forme di governance del parco e delle attività sviluppatesi attorno a questo, anche attraverso la redazione di protocolli d’intesa e di regolamenti da approntare in corso d’opera;
  6. Rendere più efficace e sistematica l’attività di sensibilizzazione alla fruizione e all’arricchimento delle opportunità offerte dal parco per renderne dinamico, virtuoso e costante lo sviluppo;
  7. Collegare più efficacemente la rete degli operatori con la potenziale rete dei fruitori attraverso la creazione condivisa di applicazioni e strumenti c.d. “social”, strumentali al rafforzamento progressivo del parco.

(B) BENEFICI ATTESI

  1. Scambio e condivisione di informazioni, di risorse materiali e immateriali, di capacità progettuali e/o organizzative in grado di contribuire al rafforzamento e allo sviluppo di ogni membro della rete;
  2. Semplificazione dei contatti, delle connessioni e delle collaborazioni transfrontaliere, altrimenti difficoltose e molto onerose, nonché possibilità di renderle sempre più efficaci e sistematiche;
  3. La rete è destinata a diventare una rete di collaborazioni, diversificate e imprevedibili, con cui affrontare ogni progetto di sviluppo individuale e collettivo;
  4. Ogni iniziativa o progetto di un certo rilievo sarebbe impossibile o assai più costoso se perseguito singolarmente da ognuno dei membri;
  5. Possibile migliore ponderazione dei rischi e delle incertezze connesse alle iniziative da intraprendere;
  6. Ampliamento degli orizzonti culturali ed operativi di ciascun membro;
  7. Acquisizione di abilità nell’utilizzo di strumenti e tecnologie (quale il portale, ad esempio) altrimenti preclusi;
  8. La sinergia tra pubblico e privato resa possibile dalla rete favorisce il miglioramento delle performances nel perseguimento degli interessi pubblici, da un lato, e la reputazione e il “prestigio sociale” dei soggetti privati, dall’altro (soprattutto in considerazione del fatto che il core network del parco è di natura culturale oltre che economico-sociale);
  9. Maggiore e più efficace circolazione delle best pratices;
  10. Creazione di nuove e inaspettate opportunità comuni e di ciascuno;
  11. Maggior impatto sia delle azioni poste in essere dall’intera rete, sia di quelle realizzate dai singoli aderenti al network in quanto espressione di una “organizzazione” più ampia ed articolata;
  12. Ricadute virtuose sul piano dell’organizzazione e della operatività “interne” a ciascun soggetto ove vi sia condivisione di intenti e una governance efficace della rete;

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